SIMONE NEGRI
Ho fatto politica in anni di nani e ragionieri. Di colpo mi sono imbattuto in un vecchietto grassottello diventato presidente dell’Uruguay che dispensava massime sulla vita e il modello di sviluppo: ne sono rimasto rapito. Un carisma ineguagliabile, forgiato durante la dura prigionia perchè leader del movimento Tupamaros. In qualcosa, a prima vista, mi ricordava Sandro Pertini.