CITTÀ E CITTADINI

CITTÀ E CITTADINI EUROPA

Autonomia differenziata ed Europa

SILVIA ROGGIANI
La discussione sull’autonomia differenziata è diventata una delle questioni centrali all’interno del dibattito politico. Investe il buon funzionamento delle istituzioni e la qualità della nostra democrazia. La proposta del ministro Calderoli, pur mascherata da riforma per l’efficienza amministrativa, rischia di minare l’unità nazionale. Accentua le già profonde diseguaglianze economiche e sociali non solo tra Nord e Sud, ma anche tra diversi territori.

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CITTÀ E CITTADINI GIOVANI

Ricordando Carlo Alberto dalla Chiesa

PAOLO SETTI CARRARO
Tra poche settimane la più grande democrazia occidentale eleggerà la sua guida futura. Un messaggio chiaro e drammatico ne emerge: do something, che ognuno faccia qualcosa, la sua parte in questa scelta. Questo messaggio non è per nulla diverso da quello che Giovanni Falcone ci trasmise anni addietro. Questo paese ha bisogno che ognuno faccia la sua parte, nonostante la stanchezza e la delusione. Ognuno di noi può fare qualcosa per migliorare la qualità della vita e del bene comune, perché l’esempio è il miglior insegnamento possibile che possiamo dare ai giovani.

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CITTÀ E CITTADINI LAVORO LEGALITÀ

Ristorante InGalera

SILVIA POLLERI
InGalera è il primo e unico ristorante in Italia, realizzato in un carcere, aperto al pubblico sia a mezzogiorno che alla sera. Lavorano gli ospiti del carcere di Bollate detenuti. Sono seguiti da uno chef e un maître professionisti. Imparano o hanno già imparato la lavorazione dei cibi e sanno sorprendere i clienti con ricette esclusive e ben fatte.

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CITTÀ E CITTADINI LEGALITÀ

La strage infinita nelle celle

SEN. FRANCO MIRABELLI 
Il tragico bollettino sulle carceri italiane oggi registra, da inizio anno, oltre 50 suicidi trai detenuti, 5 tra gli agenti di custodia, 14000 presenze oltre alla capienza. Purtroppo non siamo di fronte a una situazione eccezionale. La condizione di degrado delle carceri italiane sta diventando un dato permanente. Si aggrava di continuo a fronte dell’inerzia grave del governo. Non servono quindi misure emergenziali.

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